Un ritorno tra i banchi con tante lezioni. Per la prima volta, il romanzo Mafia ridens (ovvero il giorno della cilecca) viene presentato (meglio: raccontato!) alla presenza dell'autore dentro una scuola. È successo questa mattina a Gela, nell'aula magna dell'istituto comprensivo "Enrico Mattei". La presentazione-racconto è stata inserita come evento nelle Giornate della Legalità promosse per tutta questa settimana dal dirigente scolastico Agata Gueli. Ed è stata la preside o il preside (così li chiamavo ai miei tempi) che mi ha impartito la prima lezione: "I libri non si presentano, si raccontano". Altra lezione dell'insegnante Agata Gueli: un gesto spontaneo, quando ha visto cadere ai miei piedi (si è spaventata?) una pianta con bellissimi fiori azzurri. Non ha aspettato l'arrivo di un collaboratore scolastico. La preside si è alzata di scatto ed ha "aiutato" la pianta a rialzarsi, amorevolmente, sistemando il vaso in una posizione più stabile assieme al collaboratore scolastico accorso (ai miei tempi: il bidello).
Altra lezione dagli studenti, che per più di un'ora hanno seguito con attenzione, partecipazione e in religioso silenzio (a un certo punto ci siamo zittiti tutti per sentire all'unisono i nostri respiri). Un'altra lezione mi è arrivata da dieci ragazzi che si sono alzati dalle loro sedie per sottopormi a turno a simpatico "interrogatorio" con domande puntuali, formulate dopo aver letto e studiato in classe il libro (la "Mattei" è la terza scuola che ha adottato il romanzo dopo la scuola teatrale del Dilemma e la scuola media "De Pasquali" di Licata che mi hanno regalato in questi giorni grandi emozioni portando in scena brani tratti da Mafia ridens).
Il confronto con i ragazzi è stata un'esperienza per me unica e formativa. Un momento diverso di comune riflessione e di crescita. Ritorni piccolo dentro una scuola che non lasci mai (nel senso buono della metafora).
Grazie al dirigente scolastico Agata Gueli che ha organizzato un'intera Settimana di Legalità, densa di iniziative, in una scuola modello e piena di luce; al giornalista e scrittore Andrea Cassisi che ha condotto brillantemente l'incontro anticipandomi pure una sua prossima pubblicazione con una emozionante storia di amicizia che ha tra i due protagonisti Andrea Camilleri; all'amico Angelo Bonanno (abbiamo condiviso indimenticabili giornate a Rta, Radio Trasmissioni Agrigento, in altre epoche) che mi ha onorato della sua presenza affettuosa e di alcuni scatti (non di nervosismo, ma solo fotografici). Grazie ai giovani di Gela e ai loro insegnanti, per le lezioni e la calorosa accoglienza.
Raimondo Moncada
www.raimondomoncada.blogspot.it