“Siamo al tuo fianco contro la mafia”. Anche le Università siciliane fanno una precisa scelta di campo, a sostegno di studenti colpiti dalla criminalità organizzata. La “Kore” di Enna “azzera completamente la tassa di frequenza, quale segno di apprezzamento e di riconoscimento delle concrete azioni antimafia”. Lo leggo nella "Guida all'immatricolazione" nella versione cartacea in distribuzione nella segreteria dell’ateneo, in attesa dell’inizio di un evento formativo promosso dall’Ordine dei Giornalisti. È un beneficio di cui (mannaggia all’ignoranza!) non ero a conoscenza. Sono sicuro che anche altre istituzioni universitarie avranno lo stesso programma di riduzione delle tasse.
Per l’Università degli Studi “Kore” di Enna si tratta del “Programma 1” chiamato “Siamo al tuo fianco contro la mafia”. Possono fruire dell’esonero totale “gli studenti vittime della criminalità mafiosa o il cui nucleo familiare sia stato colpito dalla criminalità organizzata. È necessario, se immatricolati per la prima volta, il voto di maturità non inferiore a 75 su 100. Gli studenti iscritti ad anni successivi devono avere acquisito, al termine della sessione autunnale di esami, almeno il 75% dei crediti dell’anno in corso e tutti i crediti degli anni precedenti. Sono esclusi gli studenti fuori corso e i ripetenti”.
Vado a curiosare nei siti internet delle altre università siciliane. Scopro che è un beneficio previsto da precise norme e concesso con differenze da ateneo ad ateneo.
L’Università degli Studi di Palermo esonera dal pagamento della tassa di iscrizione e dei contributi “studenti figli di vittima della mafia, dichiarati tali secondo le norme di legge e studenti figli di vittime del racket, in condizioni in condizione economica disagiata appartenenti alle classi di contribuzione zero, 1, 2 e 3”.
L’Università degli Studi di Messina ha un “sistema di esenzione/rimborso delle tasse per gli studenti meritevoli, in base a un apposito bando che in parte sfrutta anche le risorse derivanti dalla Tassa Regionale Diritto allo Studio”. Il bando che troviamo è dell’anno accademico 2014-2015. Mette a concorso una serie di benefici: borse di studio, servizi abitativi, contributo affitto, premi vari ecc. All’articolo 2 “Modalità di compilazione domande” on-line viene richiesto di allegare la documentazione sulla base della categoria di appartenenza tra cui “attestazione rilasciata dalla Prefettura competente per gli studenti orfani per motivi di mafia”. All’articolo 4 “aventi diritto” si esplicita il beneficio: “Gli studenti orfani di vittime per motivi di mafia, con la riserva di un massimo di n. 2 borse di studio”. Altro beneficio previsto: la riserva di alloggi.
L’Università degli Studi di Catania esonera dal pagamento della tassa regionale per il diritto allo studio “gli studenti e le studentesse che per l’anno accademico 2015-2016 siano titolari di assegno di studio erogato ai sensi della legge regionale 24 agosto 1993 n° 19”.
La legge citata detta “nuove norme in materia di solidarietà per i familiari delle vittime della mafia e della criminalità organizzata”. Prevede tre separati sostegni economici sino al compimento della scuola d'obbligo, sino al compimento della scuola media superiore; sino al compimento di un corso di studi universitari, anche nello ambito dei Paesi CEE.
Raimondo Moncada
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