“Di mafia si può anche ridere. Ce lo insegna con
incomparabile arguzia Raimondo Moncada, eccellente araldo della tradizione
teatrale comica agrigentina nel suo Mafia
Ridens , ovvero il giorno della cilecca”. Inizia così la recensione
del libro pubblicato nel novembre del 2013 da
Dario Flaccovio Editore firmata dallo scrittore Michele Barbera dal titolo "Il piacere di leggere Mafia ridens".
“La vis comica di Raimondo – prosegue ancora
Michele Barbera – non risparmia i luoghi comuni che affliggono quel sostrato
popolar-culturale su cui si è innestata la mala pianta del “padrinismo”, della
volontà di potenza che diventa al suo ultimo stadio maschera grottesca. Dal
rito del “bacio d’onore” sino agli assurdi ed esilaranti tentativi di estorsione
(“pizzo pazzo”), usura e all’immancabile pentimento (oneroso), con il conseguente
e tragicomico cambio di identità, Moncada, ed il lettore con lui, assiste ad
una strana metamorfosi-evoluzione dei protagonisti tra illusione,
delusione e ostinata e conclamata incapacità".
"Nella sua successione di gag, lazzi teatrali, scene
surreali e violenze patetiche, - prosegue Michele Barbera - Mafia Ridens è lo specchio deformato e
deformante di una società-mostro, partorita da “mamma-tv”, capace di clonare
ologrammi in negativo, trame esistenziali in cui la finzione si mescola alla
realtà in un “non-sense”, ironico e graffiante”.
“Il romanzo – lo definisce Michele Barbera – è il
“sorriso triste” del clown che deve ridere anche di se stesso per far ridere
gli altri”.
Il LINK
per leggere l’intera recensione di Michele Barbera, autore di libri di successo come Il testamento di Vantò e Colpe apparenti (Aulino Editore)
Nessun commento:
Posta un commento