martedì 15 aprile 2014

L'imbianchino ridens e la poetessa sganasciata

Gli imbianchini dei poeti leggono. Quello della poetessa Francesca Albergamo legge e ride. È un imbianchino ridens!  
Prima di dare colore alle pareti, legge Mafia Ridens(ovvero il giorno della cilecca) e si mette a urlare, a chiedere aiuto, lanciando in aria fusti di colore: gialli, rossi, verdi, azzurri. Ride la notte e ride la mattina. Ride nel sonno e ride mentre lavora. La poetessa, invece, legge e si sganascia.
È quanto si ricava da uno scambio di battute tra la poetessa di Alia Francesca Albergamo e l’autore di Agrigento Raimondo Moncada.  
È una conversazione pubblica, alla luce del sole, avvenuta di notte, su Facebook.
Moncada lancia il suo solito post intelligente: “Ho il meteo incorporato. Quando decido di piovere piovo”.
Risponde la Albergamo: "Io sdilluvio".
Moncada le rivela: "Sei Noà".
Albergamo confessa: "A proposito ti sto leggendo... a poco a poco, perché mi fanno male le ganasce. Ho fatto leggere prima il libro a un mio amico, che mi stava imbiancando casa; mi arrivava qui la mattina che rideva da solo e non riusciva a frenarsi. Puoi immaginare come sono venuti allegri i muri".
Moncada: "Muri sganasciati a causa di Mafia Ridens?"
Albergamo: "Siiiiiiiiiiii! Pure il mio amico pare l'imbianchino Ridens".
Moncada: "Anche gli imbianchini ridono?"
Albergamo: "Quello mio si, di sera leggeva il tuo libro e poi mi arriva qui di primo mattino tutto Ridens".

MORALE

Se vuoi una casa allegra, rivolgiti a un imbianchino ridens. 

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