lunedì 27 gennaio 2014

Kaos, la Sicilia si mette in gioco

Sono ancora inkasinato.
Due giorni di Kaos ti segnano.
È come se ti cadesse in testa una montagna di libri
e tutti tomi con la copertina rigida.
Ho vissuto a Montallegro due giorni intensi,
un week end full immersion, sotto diverse vesti:
presentato, presentatore, giurato, giurana.
Ho crisi di identità: chi son?
Felice di esserci stato, di avere dato una mano e di averne ricevuta una. 
Ora, con le mani, sono a posto: pari e patta!  
Kaos: bella gente, bella cultura, un bel luogo.
Ho trovato il regno delle tante Sicilie:
la Sicilia che si mette in gioco;
la Sicilia che produce e che dà. 
la Sicilia che pensa, che crea, che scrive.
Un arricchimento. 
Una occasione di crescita.
Dopo due giorni di Kaos, mi sono svegliato alto due metri: un gigante!
Sono cresciuto la bellezza di 2 centimetri e mezzo. 
Montallegro è diventato più Montallegro,
Il festival dell’editoria, della legalità e dell’identità siciliana
ha trasformato un paese in una ridente comunità. 
Due giorni sono volati via.
Le cose belle durano poco.
Mi è rimasto dentro il mio Kaos.
Me lo farò bastare fino al prossimo anno.
Scrivendo, leggendo, ridendo.

Raimondo Moncada   












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