Pila di libri o libri a pila. Fa un certo effetto entrare alla Mondadori o alla Feltrinelli di Palermo e vedere il tuo nuovo romanzo accanto a opere di autori di grido impegnati, tra le urla, a scalare le classifiche dei libri più letti e venduti. Il bello è che non c'è solo una copia. In questi mega store la parola d'ordine è pila.
Pila e pila di libri! Dove ti giri ti giri vedi solo pila anche del fresco romanzo umoristico "Mafia Ridens (ovvero il giorno della cilecca).
Viene da ridere!
Viene da ridere!
In questo caso, a scanso di equivoci, il termine pila non va inteso nel senso siculo del suo crine significato. Ma, detto questo, non si può neanche escludere che anche i libri possano avere pila nell'accezione sicula crinologica del lemma.
La pila di libri nei mega store è un segno di grande fiducia della libreria nei confronti del siculo autore. La libreria ci crede, crede nella nell'opera e crede che ogni pila subirà presto una drastica sfoltita. Vedi pure gli stessi librai muoversi attenti e vigili, pronti a intervenire. Stanno attorno alla pila di libri e si permettono pure ad ammonire i lettori che prendono in mano una copia e cominciano a leggere il libro in libreria. In perfetto siciliano invitano il cliente, attaccato alla pila, a lasciare ogni pila e a portarsi a casa il libro: "Chi fa, si spila?"
(Foto scattata all'interno della libreria Feltrinelli di Palermo, nella centralissima via Cavour")
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